Perché “Ci vediamo a casa”?
il nome è stato scelto per riflettere il cuore e l’anima dell’evento. La parola “casa” evoca il concetto di accoglienza, un luogo dove ci si sente protetti e amati.
Il festival mira a creare un’atmosfera calorosa e familiare, dove ogni partecipante si senta accolto come parte di una grande famiglia. Ci Vediamo a Casa è più di un semplice evento; è un invito a condividere momenti speciali insieme, a costruire connessioni significative e a trovare un porto sicuro in cui esprimere la propria autenticità.
Vogliamo che ogni persona che partecipa si senta a casa, in un luogo dove le passioni si intrecciano e le relazioni si sviluppano, creando un legame duraturo tra gli individui e il festival stesso.
ci vediamo a casa è più di un festival, è un momento unico in cui la vita prende il centro del palco e attraverso le storie dei suoi protagonisti si fa testimonianza di accettazione, rinascita e autodeterminazione.
Nato nel 2019, in sole tre edizioni è riuscito a imporsi come uno degli eventi culturali più attesi dell’estate irpina con oltre 2500 presenze in una sola notte.
Un festival, pensato e ispirato ai grandi varietà di un tempo e che nelle passate edizioni ha visto la partecipazione di Ghemon, Diodato, La Nina, Wrongonyou, Houston, Eva Pevarello, Casadilego e Michela Giraud.
Un racconto che incomincia sul palco e termina sulla pista da ballo con un deejayset al chiaro di luna su una terrazza a 914 m s.l.m. la conclusione ideale per un evento che vuole abbracciare l’arte in tutte le sue più nobili e variegate forme.
La partecipazione del pubblico è così attenta e sentita che, per chi fa questo mestiere, è un vero onore e privilegio partecipare, esserne parte
Michela Giraud
Realizzato con amore da
Direzione Artistica
Angelo Napolillo
Produzione
NutFactory
Management
Mike Agency
Ufficio Stampa
Rosita Sosto Archimio
Social Media
NutFactory
Production Partners
ProLoco Nusco
Conduzione
Denise D’Angelilli & Laura Tanfani
Illustrazioni
Lucille Ninivaggi
Scenografie
Federico e Stefano Passaro